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VIBRAZIONI

Diano Marina | Palazzo del Parco, 17 Maggio - 7 Giugno 2014

MOSTRE

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COMUNICATO STAMPA

Con il termine vibrazione si intende un oscillazione attorno ad un punto di equilibrio. Ci riferiamo a vibrazioni recondite, alla capacità dell’opera d’arte di scuscitare emozioni che spostino i nostri equilibri interiori.

La vibrazione spiega la differenza fra le diverse manifestazioni della materia, dei sentimenti, dei pensieri. Tutto è trattenuto, presente e plasmato, espresso attraverso le Vibrazioni dell’animo.

La Civiero Art Gallery, attraverso l’esposizione che avrà luogo al Palazzo del Parco di Diano Marina (IM), presenta quattro artisti in grado di esprimersi con un linguaggio comune, basato su un’intima introspezione.

 

Per Gianatonio Porcheddu la pittura è dialettica, nel senso che ogni quadro disegno nasce da un rapporto dialettico di forme, colori, umori, persone, pensieri, idee, fatti della vita che, al momento, lo colpiscono. Si serve di ogni tipo di materiale, indaga instancabilmente ogni aspetto della sensibilità umana, spaziando dalla musica alla filosofia ad ogni fatto della vita.

 

Ispirandosi ad elementi naturali, nelle opere di Joanpere Massana oggetti, parole e scalfiture vengono parificati. E’ come leggere un libro in cui la scrittura è fatta di segni. Il simbolo presente nelle opere non è mai fine a se stesso, ma si attiene sempre alla natura del discorso.

 

Il lavoro di Raffaele Rossi ha come epicentro l’uomo, approfondisce ed esplora le vie del subconscio, la non facile reppresentazione dei moti dell’anima, la ricerca del soprannaturale nella vita dell’uomo. Rossi non è pittore dalla gestualità incontrollata. Il fascino della sua pittura proviene dall’equilibrio tra il segno libero e la sua costruzione, tra l’architettura e lo slancio. Il suo mondo è fatto di silenzio, di mistero. La sua pittura è l’equivalente del pensiero.

 

Le sculture di Giovanni Battista Senardi in arte Pairola sono opere frutto di un estetica nuova, che solo attraverso la fusione della terra con il vetro poteva essere realizzata. La funzione del vetro è fondamentale, perché con la sua trasparenza attribuisce alla scultura quel senso di alleggerimento delle masse, che la terra, sola, non avrebbe potuto conferire. L’assenza di colore privilegia la plasticità dell’opera ed è significante in quanto tale, sostituita dalle modulazioni della materia.

 

 


 

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